Ognuna delle nostre mucche ha il suo nome e una sua storia, una storia che condivide con noi ed è fatta di spirito di adattamento alle caratteristiche dell’ambiente alpino.
Agricoltura eroica
L’aggettivo è quello giusto , soprattutto se pensate alla verticalità della Valle d’Aosta e al duro lavoro delle generazioni passate, capaci di strappare alle pendici montane ogni metro possibile di terreno da coltivare.
La fatica dei nostri avi per assicurare una buona irrigazione dei pascoli e campi, la lungimiranza nel costruire una rete idrica, la difficoltà nel trasportare il concime.
Il nostro lavoro rappresenta anche uno straordinario presidio del territorio contro alluvioni e incendi, perché una corretta manutenzione duella rete idrica e la tenuta in ordine di pascoli e boschi sono una tutela contro le distruzioni accidentali del territorio.
La Désarpa, perché mantenere al tradizione è importante!
I colori della natura sono cambiati, l’aria diventa ogni giorno più fredda e lassù dove le montagne toccano il cielo, la prima neve ha spolverato le cime più alte. Il pastore controlla l’erba dei pascoli ormai ingialliti dal cambio stagionale. Il conto alla rovescia è iniziato, tra poco ci sarà la désarpa, il momento in cui mettere i campanacci più belli, daranno il ritmo alla festa per la discesa a valle. Un po’ di malinconia per gli arpian che si attivano per i preparativi dell’imminente partenza dall’alpe. Quando lasceranno la baita tutto dovrà essere in ordine e pronto per accoglierli al meglio tra sette mesi, quando gli arpian e gli animali torneranno nuovamente sui sentieri alpini.